Quando decidi di scansionare la tua pellicola, ti si aprono moltissime scelte, e tu sei chiamato a decidere soprattutto quanto sei disposto a spendere per esse. Il mondo della scansione è infatti molto vario e a mio parere il metodo più semplice è quello di delegarla al centro di sviluppo. Nella mia Bergamo ci sono fotografi che fanno la scansione e sviluppo in proprio, come “RedColor” a Seriate, o altri che la delegano a centri di sviluppo veri e propri come quasi la maggior parte dei negozi di fotografia affiliati a “Photosi”. in tutti e due i casi il risultato è meno lavoro per voi e più lavoro per loro; con tutti i pro e contro del caso.
Se invece volete fare tutto in casa Il metodo più semplice è mettere il negativo o diapositiva su un light box e fotografarlo con una fotocamera digitale dotata di un obiettivo macro che consente Ingrandimento 1: 1.
Il light box è una cosa piuttosto antica e consiste in grandi scatole di metallo con vetro smerigliato o schermi di plastica con all’interno tubi al neon; oggi ovviamente non è più così e basta un pannello led per riproduzioni acquistabile tranquillamente per cosi euro su un qualsiasi E-Shop. Ancora più economico è l’utilizzo di schermi digitali, che sconsiglio perché c’è il rischio di vedere i pixel del dispositivo nella scansione. È un metodo pratico ed economico e se si possiede già l’occorrente è la cosa più veloce da fare. Va molto bene per bianco e nero e diapositive, molto meno per negativi a colori, poiché sul negativo i colori vengono convertiti nei loro complementari negativi: il rosso diventa ciano, il verde diventa magenta e il blu diventa giallo, quando poi vado ad acquisirlo con una macchina fotografica, per motivi complicati da spiegare in poco tempo, incorro in un problema. Infatti l’immagine risulterà con una componente arancione in più che in positivo diventerà blu. Ovviamente la fotocamera può essere regolata ma incorrerò in perdite di tempo.
Una soluzione migliore, ma più costosa, quando si digitalizzano i negativi a colori è usare uno scanner appositamente progettato e un software dedicato, progettato per compensare automaticamente per il negativo arancione / blu. Se una persona si orienta in questa direzione può scegliere due tipi di scanner:
- Scelta economica: Scanner per pellicole appositamente progettati sono più facili da usare, ma solitamente accettano solo pellicole 35mm, e hanno una capacità risolutiva di bassa o media qualità.
- Scelta costosa: scanner piani appositamente progettati, sono dotati di due teste per la scansione e possono scansionare sia per riflessione che per trasparenza e dunque sono l’ideale per qualsiasi tipo di fotografia sia in negativo che in stampa. Possono scansionare negativi o diapositive anche di grande dimensione tramite l’inserimento in apposite maschere.
Passiamo ora a dieci suggerimenti fondamentali per le vostre scansioni:
- Utilizzare una pompetta per la pulizia della lente assieme ad un pennellino morbido per pulire qualsiasi granello di polvere o minuscoli peli dalla pellicola prima della copia o scansione.
- La pellicola ha un lato brillante che riflette la luce e un lato, quello dell’emulsione, opaco. Per un corretto orientamento dell’immagine, il lato lucido dovrebbe essere orientato verso l’obiettivo della fotocamera o la testa dello scanner.
- Durante il lavoro su lightbox o su scanner, fissa la pellicola sulla superfice piana, così da distenderla al massimo; gli scanner hanno dei supporti in dotazione, i lightbox no, ma puoi fissarlo con una punta di scotch.
- Se si usa una fotocamera per la copia della pellicola, usa un’apertura chiusa per mantenere una grande profondità di campo e compensare qualsiasi disuguaglianza nel film.
- Utilizzate un treppiede per prevenire il mosso della fotocamera con tempi più lenti del normale tempo di posa.
- Se usi un lightbox, controllare che le lampadine o i led bilanciati per la luce del giorno (temperatura colore 5000 kelvin).
- Se le normali lampadine al tungsteno (3,200 Kelvin), regola manualmente il bilanciamento del bianco della fotocamera.
- Piccoli negativi o le diapositive hanno bisogno di alte risoluzioni per produrre una dimensione dell’immagine decente. Un negativo 35mm scansionato a 1,600 dpi darà a Immagine di dimensioni 19×12,5 cm a 300 dpi.
- Evitate la scansione sottoesposta di negativi che mancano di dettaglio nell’ombra o sovraesposto di diapositive che mancano di dettaglio nelle luci alte.
- Le immagini scansionate a volte sono un poco piatte, potresti aver bisogno di modificare il contrasto e la saturazione dopo la scansione.
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Alla prossima e Buoni scatti!