Fotografare Sconosciuti con Leica CL

Fotografare gli sconosciuti. È una cosa che difficilmente faccio, o comunque tendo a non fare. Mi vergogno ed è una cosa più forte di me.
Quando però fai Street Photogrphy, sei giocoforza obbligato a farlo e allora come fai?! Magari con un bel teleobiettivo, da lontano. Invece no! Devi essere vicino, nella scena e divertirti, un po’ come nel surf buttarti e prendere l’onda giusta.

È questo e molto altro quello che ho imparato nel giugno scorso ai laboratori Leica, una bellissima iniziativa che verteva su due punti: il primo era una lezione in merito alla fotografia; il secondo era invece il provare la “piccola” di casa Leica, la CL. Direi che l’obbiettivo è stato da loro centrato in parte, perché la lezione fatta da veri professionisti era all’altezza delle aspettative, mentre la macchina fotografica un po’ meno.

Il laboratorio che ho frequentato io era intitolato Street Style e l’argomento era quello della fotografia di moda in strada. Qualcosa di più della semplice Street Photography, perché non si guarda più solo alle situazioni ma si cura anche la composizione e il vestire del soggetto fotografato. Possiamo dire che siamo a metà strada tra il ritratto ambientato e la fotografia di strada. Quello a cui bisogna dare un occhio è il soggetto, come è vestito, collocarlo con il giusto sfondo e poi ovviamente fotografarlo. Non mi dilungo troppo e lascio che siano i miei scatti a parlare per me. 

La parte per me più difficile è stata il rompere quella barriera naturale ed invisibile che ergiamo nei confronti degli altri ed entrare con forza di fotocamere ed essere a mio agio nel farlo. Devo dire che Massimo, il fotografo che teneva la lezione è stato davvero di auto e in poco tempo sono riuscito anche io a fare degli scatti decenti a perfetti sconosciuti. Però è difficile… scatto, saluto, ringrazio, ma l’imbarazzo è comunque tanto. Alla fine è più un lavoro su sé stessi, un esercizio per battere la timidezza, essere un po’ più sfacciati e buttarsi un po’ di più. 

Leica CL + Elmarit 18 2.8 in finitura Silver

La Leica CL è invece un capitolo a parte. Ben realizzata e curatissima nel design e nelle funzionalità, è nell’utilizzo scomoda. Non ha grip nativi per tenerla bene in mano e la finitura liscia fa sì che sembra sempre scapparti di mano. Il mirino è grande e nitido, con moltissime informazioni.
I comandi molto intuitivi ed in poco tempo si impara ad utilizzarla. Lo scatto è molto silenzioso ed anche in continuo è difficile farsi sentire. Veramente deludente è la batteria, dura pochissimo. In un’ora di street si è scaricata tutta; a
poco serve anche lo stand by programmato che ha il solo risultato di rallentare le operazioni di scatto così che quando ti serve la fotocamera di sta facendo un pisolino. A questo si aggiunge che la macchina si scalda parecchio e non è
una buona sensazione. Dico questo senza fare paragoni che se fatti porterebbero la CL ad essere al disopra della media delle mirrorles APSC. Lo schermo sulla calotta è una vera figata, non è invasivo e fornisce tutte l’info che servono. L
mont ha poi il grande pregio di darti accesso ad una grande quantità di lenti già in corredo o che a breve verranno lanciate da Sigma, Panasonic e dalla stessa Leica. Il 18-56 che ho provato io non è all’altezza degli standard del brand tedesco, infatti è molto plasticoso,salvandosi da un giudizio negativo grazie alla resa dell’ottica che non ha appigli per critiche, standard è invece il prezzo che è veramente elevato; se dovessi acquistarla meglio il kit con il 18, o solo il corpo più il 23.

Tirando un po’ le conclusioni è stata un’esperienza unica, che mi ha lasciato moltissimo, soprattutto nel modo di fotografare le persone. Se è vero che da una parte non comprerò mai un Leica CL, in verità più perché scatto
già con il sistema M, dall’altra tornerò sicuramente a fare altri laboratori e perché no anche qualche corso. Io vi consiglio vivamente di non fidarvi di me e di andare voi stessi al Leica-Store più vicino a fare questa esperienza e poi magari ci confrontiamo.

Nel frattempo non dimenticate di condividere con gli amici questo articolo e per chiarimenti scrivetemi.

Alla prossima e Buoni scatti!

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