FILTRI FOTOGRAFICI: Parliamone

Filtri, sconosciuti a molti, numerosi e con nomi talvolta impronunciabili, sono il pane quotidiano per ogni fotografo professionista. Per il fotografo analogico sono invece una necessità e permettono di realizzare analogicamente ciò che i furbetti ricreano con Photoshop. Ho raccolto qua i tre filtri fondamentali per iniziare: vediamoli insieme!

FILTRI UV e SKYLIGHT: Obiettivi protetti e Immagini migliori.

Anche se con l’avvento del digitale è divenuto più un filtro protettivo che una reale esigenza fotografica, il filtro UV ha una notevole importanza. Infatti come tutti noi ci proteggiamo da raggi Ultra Violetti quando andiamo a prendere il sole, anche la nostra pellicola, ma perché no anche il sensore di qualsiasi digitale, ha bisogno di protezione da questi raggi. Lo scopo di questo filtro è proprio quello di bloccare questi raggi, soprattutto in luoghi dove vi è una massiccia presenza dannosa per le foto, come in montagna o al mare.

Se non venissero schermati, i raggi UV altererebbero i colori delle foto facendole tendere all’azzurro e opacizzandole. Senza dubbio con la ahimè grande diffusione del digitale la tutela da questo effetto è venuta meno, poiché filtri di questo tipo sono già presenti sul sensore.  Nondimeno mondare questo filtro ha ancora uno scopo, ovvero la protezione fisica da polvere, schizzi e urti. In conclusione il filtro UV è fondamentale per ogni obbiettivo, poiché lo protegge e gli permette di scattare foto nitide in ogni condizione.

Di gran lunga il mio preferito, insieme al filtro UV viene spesso citato anche il filtro Skylight; è simile nella forma ma differente nella sostanza, ma sempre molto importante per chi vuole assicurarsi foto perfette anche in condizioni non ottimali. Lo scopo è dunque molto simile al filtro UV: entrambi servono, ad esempio e per proteggere la lente anteriore dell’obiettivo. Ciò che però differenzia sostanzialmente i due filtri sta nel fatto che lo Skylight è dotato di una leggera dominante rosa. Questa proprietà gli permette di esaltare i colori, riscaldandoli. Il rosa del filtro Skylight è comunque appena percettibile, ma all’atto pratico fa la differenza ed io lo monto su ogni mia ottica.

FILTRI POLARIZZATORE: Riflessi e Contrasto

Il filtro polarizzatore è forse uno dei più utili ma anche molto interessante, per me è uno di qui filtri fondamentali per qualsiasi fotografo. Questo filtro va ad agire sulla radiazione elettromagnetica della luce, infatti impedisce il passaggio della luce riflessa. Il risultato è che rende le immagini più accattivanti, aumenta il contrasto e la saturazione dei colori. Altra funzione è quella dell’eliminazione dei riflessi indesiderati, ovvero delle fastidiose scie luminose che si riflettono su acqua, vetro e altri materiali, e che rischiano di rovinare le nostre foto. Con esso riusciremo a vedere attraverso un vetro o a fotografare un pesce attraverso l’acqua; ma non solo, con questo filtro riusciremo anche a fare il processo opposto, ovvero a rendere il riflesso ancora più nitido e creare degli effetti davvero interessanti.

A differenza del filtro UV o Skylight che a mio parere devono essere montati su ogni obbiettivo per proteggerlo, il polarizzatore è uno di quei filtri che costando di più è forse il caso di comprarne uno per tutti. Per questo consiglio di prendere un sistema portafiltri. Si risparmiano molti soldi e potrai arricchirlo con tanti altri filtri creativi.

FILTRO NEUTRO E DEGRADENTE: La Giusta Quantità di Luce

Questo tipo di filtro è secondo me creativo, la sua funzione è quella di ridurre la luce che entra in un obbiettivo con lo scopo di utilizzare tempi di esposizione molto più lunghi, che in quella determinata condizione di luce sarebbe impossibile anche diaframmando, o di utilizzare un diaframma molto aperto anche quando la luce non lo permette. Il filtro neutro è come dice il nome, non colorato, ma solamente più scuro. È lo stesso principio di un occhiale da sole che riduce la luminosità di una scena senza che i colori ne vengano alterati. Grazie a questo filtro tutta la luce viene filtrata allo stesso modo, impedendo la creazione di differenti livelli cromatici e dominanze. Fare esposizioni lunghe in piena luce ha i suoi vantaggi e crea immagini davvero indimenticabili.

Nel caso però si voglia utilizzare un filtro neutro, ma il soggetto che state fotografando si compone di parti che differiscono notevolmente tra loro per la quantità di luce, per ottenere l’esposizione migliore, è preferibile utilizzare un filtro neutro digradante. Questo tipo di filtro è usato per la fotografia di paesaggi, poiché consente di eliminare le differenze di illuminazione tra le varie parti di una scena. Il filtro neutro digradante è formato allo stesso modo di uno neutro con la differenza che sfuma fino a diventare completamente trasparente. Riequilibrando la scena la luminosità tra il cielo e la terra si ridurranno permettendo di avere un’immagine uniforme.

I sistemi Porta Filtro

Il sistema portafiltro è un accessorio per me fondamentale che può essere fissato e rimosso dall’obiettivo e permette di condividere con tutto il parco ottiche gli stessi filtri.  Il sistema è composto di anelli adattatori di diametro variabile per l’uso con diversi obiettivi e offre una grande flessibilità. Vi è poi il porta filtri vero e proprio che è una guida su cui vengono inseriti dei filtri rettangolari o quadrati che poi viene agganciato all’anello adattatore.  I filtri per questi sistemi sono numerosissimi e come vi ho già accennato permettono di risparmiare molto denaro. In questi anni io ho sempre usato i filtri Cokin, azienda francese oggi di proprietà di Tokina. Sono molto affidabili e costano veramente poco, la reperibilità dell’usato è ottima e si possono portare a casa collezioni di filtri con meno di un centinaio di euro.

Un mondo di filtri

Esistono poi filtri colorati, che ricreano il tramonto o specifici per il bianco e nero. Esistono quelli per creare l’effetto stella sulle luci e quelli per fotografare con pellicole all’infrarosso. Insomma quello dei filtri è proprio un mondo che va scoperto. Tornerò a raccontarvi questo mondo in un prossimo articolo.

Non dimenticate di condividere con gli amici questo articolo e per chiarimenti scrivetemi.

Alla prossima e Buoni scatti!

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